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E-SPORADICO

CONDIZIONE E-SPORADICO LIVE 

 



visto  che il contest del 20 luglio è alle porte ed useremo le nostre radioline: perchè non approfittare anche del contributo dell'ES per spingere il nostro segnalino un poco più in là?  molti di voi mi hanno scritto in occasione della mio post sulle tattiche di trasmissione, non solo per avere approfondimenti del caso, ma anche per avere lumi riguardo le varie possibilità di ricevere un aiutino dalla natura sottoforma di nuvola esporadica ma sopratutto su come funziona. anche perchè il contest del 20 luglio si avvicina e c'è bisogno di essere informati su come procedere al meglio. non scrivete direttamente a me. utilizzate moutainqrp@gmail.com: vi risponderà un team di esperti del mountainQRPclub che sicuramente saprà affrontare meglio le vostre richieste. inoltre, come di consueto, poter leggere gratis il nostro periodico online, il geko magazine, dove saranno pubblicati parecchi approfondimenti interessanti.  

Innanzi tutto la definizione di sporadico : [pl. m. -ci] si dice di fenomeno o avvenimento che si verifica a intervalli di tempo discontinui o in casi isolati; occasionale, non prevedibile una  volta ogni tanto, saltuariamente. 


Già la definizione vi fa capire che i fenomeni di E-sporadico si formano come il risultato di una combinazione di fattori, non prevedibili, magari coinvolgendo variabili instabili come temporali  detriti cosmici, lancio dei dadi ecc...,La quantità di un segnale radio che viene rifratta dalle nuvole di E-sporadico dipende dall'intensità della ionizzazione e dalla frequenza del segnale. Per un dato livello di ionizzazione, l'angolo di rifrazione segnale diminuisce all'aumentare della frequenza. Oltre una certa frequenza critica, rifrazione del segnale sarà insufficiente per essere riportato sulla superficie della Terra ed andrà perso. Questa frequenza fondamentale è nota come frequenza massima utilizzabile o MUF.

E sporadico è molto comune sulle VHF basse (50-100Mhz) durante i mesi estivi. Ogni tanto però l'intensità di ionizzazione della nuvola di E-sporadico aumenta al di sopra di tale soglia Ed è comune per il MUF salire fino ad un certo livello per poi fermarsi ad una particolare frequenza all'interno della (nostra) banda dei 2 metri.  A questo punto cosa succede ? ci si accorgerà che i segnali distanti saranno ascoltati al di sotto del livello MUF, mentre i segnali locali o quelli via tropo, saranno ascoltati al di sopra della MUF. è questo il segnale che vi fa capire che ci siamo, che qualche nuvoletta di ES è pronta per noi.

Altro fenomeno rivelatore è questo: ricordatevi che l'intensità dei segnali ricevuti in modalità E-sporadico sarà molto più enfatizzata appena al di sotto della frequenza massima utilizzabile. Inoltre, dato che l'angolo di curvatura (angolo di rifrazione) diminuisce con la frequenza del segnale ma aumenta in base al livello di ionizzazione, si può supporre quindi che ricevere segnali da OM distanti sarà più frequente mentre ci avviciniamo alla MUF. In altre parole, l'E-sporadico tenderà a trasportare preferibilmente segnali verso i 150Mhz che segnali dai 50Mhz.



 


 L'illustrazione qui sopra mostra una configurazione di una nuvola ES e la zona di salto relativa. Tre differenti DXer ( magari proprio voi il 20 luglio prossimo) sono rappresentate dalle lettere  A B e C . la zona gialla al lcentro è la nostra nuvoletta ES. Utilizzando la stessa ES , un DXer in una parte del paese si sente un certo tipo di stazioni , mentre un DXer in una parte diversa della penisola sentirà una serie completamente diversa di altre stazioni. Se i tre DXer tracciassero delle linee tra i rispettivi QTH e le stazioni ascoltate (come si vede qui), ricaverebbero la posizione e la dimensione della nuvola ES ( in questo caso sopra il Lazio) con buon approssimazione. Ricordate anche che sia il DXer che le stazioni ascoltate devono essere posizionate all'interno dell'area chiara concentrica qualunque DXer al di fuori dell'anello chiaro non può beneficiare della propagazione ES posizionata sopra il Lazio. I percorsi di segnale ES di solito sono bidirezionali. In altre parole, se il DXer in Sardegna riesce ad ascoltare stazioni in Bosnia, un DXer in Bosnia sarà in grado di ascoltare le stazioni in Sardegna. Poiché le nuvole Es non stanno mai ferme ( altrimenti che sporadico sarebbe ?) , tenete conto che ci saranno facilmente stazioni che vanno e vengono in base a come si sposta la nostra nuvoletta ES e la relativa ciambella attorno




Questa illustrazione mostra tre nuovle ES. la nuvola a sinistra supponiamo che sia più intensamente ionizzata, ed è quindi in grado di rifrangere i segnali di un angolo più acuto, producendo un  minore salto (..che sfiga!) e quindi permettere una minore distanza di collegamento per una data frequenza.I segnali che vengono rifratti dalla nuvoletta ES centrale vengono riportati sulla Terra con un angolo minore, permettendo dei salti più lunghi. la Es centrale e quella a destra per "caso" allineate lungo il percorso del segnale, renderanno possibile un "secondo salto".

Con la presenza della provvidenziale nuvola ES di sinistra la radio RX sentirà le stazioni provenienti sia dalle stazioni posizionate in TX che da quelle posizionate attorno alla zona di salto centrale. La distanza massima per un salto singolo è di circa un migliaio di Km . Tuttavia, se esistono più Es posizionate nei modi giusti e sufficientemente ionizzate in fila lungo un particolare percorso del segnale utile a noi, è possibile anche salti multipli a catena; può trasportare il segnale a distanze "impossibili" normalmente per le VHF

Statisticamente parlando, il salto "medio" realistico per E sporadico aspettatevelo tra i 500 ed i 600 Km . le stazioni VHF che sono riuscito a collegare fin'ora hanno beneficiato di salti ES  di circa 4-500 KM in media (37 stazioni in tutto) .

Spesso i segnali propagati dall'ES spossono essere più forti tanto quanto quelli locali. questo può causare del disorientamento e non riuscire bene a comporendere come sia possibile che la data  stazione possa apparire in rilievo a dispetto di qualcuno che sappiamo essere più vicino.  iccome la terra non è un buon riflettore di segnali, è ovvio che le propagazioni multi salti sono più fievoli dei salti singoli e saranno coperti spesso dai segnali provenienti da ES a salto singolo. Ovviamente se il punto di "rimbalzo" contro il pianeta avviene sull'acqua, allora i segnali saranno un pochino più forti.  

Di seguito una rappresentazione di come possa funzionare il fenomeno ( ovviamente in teoria , nessuno sa bene come possa accadere, altrimenti il fenomeno si chiamerebbe "E-sicuramente" al posto di "E-sporadico" ) 



Sulla base di informazioni ricavate a terra , sia dalle informazioni ricavate dalle sonde e dai satelliti, si è certi che le nuvole ES si formano "inclinate" e permettono salti e riflessioni del  segnale anche senza toccare terra. questo spiegherebbe come mai si possono ricevere dei segnali propagati a doppio salto senza le interferenze tipiche dovute all presenza di stazioni presenti nella zona di "rimbalzo" a terra.

 

qui sopra si nota una nuvola ES che non è sufficientemente ionizzata per rispedire il segnale sulla terra e permettere almeno un saltino decente. Tuttavia, avendo a disposizione combinazioni di  nuvole deboli che lavorano insieme, avremmo il nostro segnale curvato da ogni nube.; questo avrebbe l'effetto di elevarela MUF disponibile in condizioni normali restituendo il segnale sulla terra ad una distanza maggiore di una singola nube ionizzata. Questo può avverarsi con treni di 2-3 o più nubi ES producendo percorsi di segnale molto allungati.Naturalmente "treni di nuvole ES" allineate apposta per noi sono rare ma non impossibili da trovare: la complessità aumenta e quindi anche la probabilità di poterle sfruttare a nostro vantaggio.


 


Non ci sono solo nuvole con ionizzazione uniorme dappertutto. esistono anche nuvole ES che sono ionizzate fortemente solo in parte. il segnale che impatta contro la parte rarefatta della nube  non viene riflesso a terra ma si propaga all'interno della nuvola in direzione della zona più ionizzata; solo raggiunta questa parte allora il segnale sarà riflesso sulla terra. più o meno è lo stesso effetto nube - nube di prima oppure tra nubi inclinate. e' solo un altro sistema che permette al segnale di superare la distanza tipica del salto singolo ed apparire quindi "anomala" dalle nostre parti le concentrazioni massime delle simpatiche nuvolette avvengono adesso, nei mesi estivi, in particolare tra maggio e luglio. qualcosina anche a dicembre quando le nuvole ES sono attive nell'emisfero australe per il fatto che qualche nube particolarmente intensa formatasi in prossimità dell'equatore va alla deriva verso il nostro emisfero regalandoci qualche mini E-sporadico da noi, a natale 

Il momento migliore per sfruttare l'ES è tra metà mattina e metà pomeriggio, ma siccome si chiama "sporadico" può accadere in qualsiasi momento.


 


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