Questa piccola antenna può intertessare a coloro che non hanno spazio per installare un'antenna per 40 metri.Questo progetto è stato originariamente prodotto da F6CYV. L'antenna è in filo 2 mm.Le bobine 2 sono costituiti da 18 spire, le spire tra loro vanno distanza di 2 mm.Il diametro delle bobine è di 7,8 centimetri.L'alimentazione del dipolo è fatto con un cavo 75 ohm tv coassiale.E' bene usare un balun 1:1
L’antenna adatta per chi ha poco spazio, o nessun accesso al tetto.
L’impiego di un elemento radiante telescopico che puo "scomparire"
quando non si fa uso dell’antenna, rende questo sistema poco visibile.
Il rendimento, è buono, però in nessun caso paragonabile a quello di
una antenna a 1/4 d’onda correttamente accordata.
Lunghezza del radiatore (2.2 metri).
Potenza max 10w
DESCRIZIONE GENERALE
L’antenna, (vedi Fig.2), risulta costituita dalla bobina (1) supportata da un profilato
di alluminio a "L" (2) a sua volta unito a una placca di materiale plastico (6) mediante le viti
(10),(10’) e la vite del sistema di fissaggio (7).Sul profilato di alluminio (2)
trovano posto anche il contatto di terra della bobina L (3),il connettore d’antenna (4) e la vite (5)
alla quale si collegherà un cavo, dello stesso tipo usato per la costruzione della bobina,
di circa 2 metri di lunghezza con funzione di "contrappeso" elettrico (11).
La placca di materiale plastico (6)ospitera alle fascette (8) e (8’)
incaricate di reggere l’elemento radiante di 2,2/2,5m (9).
Questo si potrà realizzare come si preferisce, o utilizzando
una antenna telescopica militar surplus, o una canna da pesca o un
pezzi di fili elettrico sostenuto in posizione in qualche modo.
TARATURA
Posizionare le punte di contatto P1 e P2 inserendole a una distanza reciproca di 3 – 4 cm
nel mezzo della bobina.
Misurare il valore di ROS alla frequenza desiderata
Allontanare o avvicinare una dall’altra le punte di contatto P1 e P2 fino ad osservare
la RISONANZA dell’antenna che si manifestera,per esempio, mediante un minimo
nel valore del ROS, se si usa un rosmetro: si tenga in conto che questo valore minimo
di ROS potrà essere relativamente elevato.
Considerare inoltre che se l’antenna risuona a un valore di frequenza troppo elevato
rispetto al desiderato bisognera incrementare la distanza fra P1 e P2 mentre che se
l’antenna risuona a una frequenza troppo basso si operera in senso opposto
dovendosi ridurre questa distanza.
Una volta ottenuta la risonanza con un minimo (relativo) di ROS si procedera
a realizzare il migliore adattamento d’impedenza spostando P1 e P2 lungo
la bobina dello stesso numero di spire verso l’alto o verso il basso facendo
attenzione che la distanza fra P1 e P2 (responsabile della risonanza)
si mantenga constante fino ad ottenere un valore di ROS accettabile per
poter trasmettere (inferiore o uguale a 1.5 : 1).
Per poter "affinare" ancora di più, una volta trovata una posizione di P1 e P2
che ci fornisce di gia un buon valore di ROS e presa prudentemente nota di questa,
provare con molta attenzione a spostare P1 o P2 di una spira verso l’alto o verso
il basso e vedere se si riesce a migliorare ulteriormente il ROS.
Nel caso di non poter riuscire a ottenere,per qualsiasi posizione di P1 e P2,
un ROS accettabile provare a muovere il cavo di contrappeso,incluso avvolgendolo sopra se stesso: se anche questa soluzione fallisce verificare che tutto l’insieme dell’antenna sia esente da errori di montaggio.
Terminato il processo marcare con un pennarello indelebile le posizioni ottimali di
P1 e P2 sulla bobina L per la banda di frequenza per la quale si è tarata l’antenna..
Per le altre bande ripetere il procedimento descritto e marcare di nuovo, in maniera
diversa per ogni banda, con il pennarello le nuove posizioni di P1 e P2 che corrispondono
per ognuna di queste.
La prima versione di questa antenna fu presentata su CQ elettronica del marzo 1989, l
avorava sui 10,15,20,40m con risultati soddisfacenti, era interamente realizzata con filo elettrico da impianti.
Questa versione, realizzata con piattina TV 300Ohm,
lavora bene anche sugli 80m e le warc, (con le stesse misure e disposizione del filo).
Per eseguire un corretto lavoro si consiglia doi montare il dipolo sul balcone, seguendo
i disegni riportati, fissando la piattina con degli elastici nei punti indicati con le lettere A.B.C.D.E.F.G.H
Gli elastici terranno isolata e tesa la piattina.
Se durante le fasi di prova, la piattina dovesse attorcigliarsi in qualche punto,
non c'è da preoccuparsi in quanto l'antenna funziona lo stesso
Su questo tipo di BALUN 4:1 che utilizza la ferrite dei trasformatori AT dei monitor/TV, sono sorti alcuni dubbi sul corretto AVVOLGIMENTO dei fili... Io riporto le foto e i disegni che ho trovato nel WEB... e poi ragionado un po' ognuno li avvolga come gli sembra meglio.
Si accettano consigli, inseriteli nel libro degli ospiti, saranno accodati a questa pagina per commentarli insieme.
ALTRO PROGETTO di IZ2FNI
Antenna verticale semplice, economica, poco ingombrante, leggera, facilmente trasportabile e copra le bande HF/V/U.
E' realizzabile in poco tempo e con materiali che magari abbiamo già a disposizione, ovvero un tubo di plastica avevo un ritaglio di tubo da 50 mm, per idraulica, filo elettrico 1,5 mm2 per impianti elettrici, staffe e minuterie meccaniche varie, e due barrette di alluminio da 1 metro.
Queste ultime con diametro tale che, dopo opportuna fillettatura, si possano avvitare assieme,in modo da rendere L'AMB smontabile Se negli scatoloni che custodiamo gelosamente nel box con gran felicità delle consorti! non troviamo quanto sopra, il tutto si trova nei negozi di bricolage, con una spesa veramente limitata.
Una volta filettati i due tubi in alluminio e preparato la parte meccanica della bobina (staffe di montaggio), avvolgere 50 spire di cavo elettrico sul tubo, preparato il cavetto con coccodrillo per cortocircuitare le spire, e fatto i necessari collegamenti elettrici.